Entra in contatto con il tuo respiro,
e sei in contatto con te stesso

 

Respirare è come ovvio necessario per vivere, ma, hai mai “considerato” che il respiro ti parla di te istante dopo istante?

È molto probabile che durante la giornata sia raro che tu possa fermare ad ascoltare il tuo respiro. Salvo rare eccezioni se accade è molto probabilmente legato ad un momento particolare e che comunque non pone veramente l’attenzione al tuo respiro.

 

TU NON CONOSCI il TUO RESPIRO
allo stesso modo come NON CONOSCI TE STESSO.

 

Durante il giorno respiriamo inconsapevolmente le nostre emozioni subendo le eventuali conseguenze senza fermarci, senza porre un attimo di attenzione a cosa ci sta accadendo, forse anche adesso che stai leggendo ti sta accadendo!

Il nostro soffrire come il nostro gioire, l’attimo di rabbia come quello di felicità, sono “spazi” di un quotidiano impersonale, come se fossero solamente riflessi del nostro normale atto inspiratorio ed espiratorio. Ripetiamo lo stesso “copione” ogni giorno nel quotidiano, negando o rifiutando quanto esso ci appartenga; preferiamo credere che quanto ci accade non dipenda da noi e se lo è siamo convinti che non sia possibile liberarsene, cambiare!

 

L’atto respiratorio è il nostro grande portale di contatto con il mondo, collega ciò che ti circonda al tuo mondo interiore; attraverso di esso apri e chiudi le comunicazioni.

 

 

Per questo adesso desidero scrivere a proposito del Rebirthing.

Che cosa è il Rebirthing

Rebirthing: filosofia di vita nel respiro.

Il Rebirthing è una potente tecnica di respiro che facilita il contatto profondo con te stesso, attraverso l’attenzione e l’ascolto del nostro respiro. È anche una filosofia di vita che porta in se antichi insegnamenti e semplici suggerimenti da utilizzare nel vivere quotidiano. Giunge negli anni 70’ in America e da lì, poco a poco verso tutto il mondo occidentale, grazie all’americano Leonard Orr che portatore e testimone di una lunga esperienza vissuta in India, inizia una personale sperimentazione di questa tecnica di respiro praticandola sia sdraiato sulla terra, che in acqua (inizialmente nella sua vasca da bagno).

 

Rebirthing: Pratica di Respiro

Per quanto il respiro sia utilizzato nell’ambito psicologico nella terapia transpersonale o nella bioenergetica per la sua diretta azione sul subconscio, il Rebirthing, per la società scientifica ufficiale quasi non esiste, non ha nulla a che fare con la terapia né con la psicoterapia; e mi trovo in pieno accordo con queste affermazioni poiché il Rebirthing è un’ottima tecnica di rigenerazione psico-fisica che consente la riarmonizzazione del corpo e della mente attraverso la pratica della respirazione circolare, libera e profonda.

Il termine ‘Rebirthing’ significa letteralmente ‘rinascere’ e con questo si testimonia la possibilità di rivivere il momento in cui siamo venuti al mondo e attingendo alla nostra memoria cellulare risvegliare le nostre capacità interiori e attivare un processo di auto-guarigione. Attraverso la sua particolare tecnica di respirazione libera e profonda definita consapevole e circolare, funge da catalizzatore per mettere in comunicazione tre delle dimensioni dell’essere umano, ovvero:

  • fisica,
  • emotiva,
  •  mentale.

 

Un bambino nasce

la foto è di Anne Geddes

Piedini di un bambino in trasparenza

la foto è di Anne Geddes

Approfondimento su Respiro Rebirthing

L’obiettivo di questa tecnica è principalmente combattere le situazioni di stress emotivo che costringono anche il corpo ad una condizione di malessere generale. Perdita o aumento anomalo del peso corporeo, sistema immunitario instabile, ridotta capacità di concentrazione e altri disturbi di questo tipo sono solo alcuni dei disagi che il rebirthing promette di guarire.

Il respiro Rebirthing, si poggia sull’abbandonarsi ad un ritmo respiratorio definito consapevole e circolare, attraverso il quale possiamo accedere ad antiche memorie che durante la pratica possono affiorare portando l’individuo ad una rielaborazione di possibili traumi vissuti durante il periodo della gravidanza, della nascita e del primo periodo di vita (dai 9 ai 48 mesi) e da una nuova visione del momento, legato al “qui e ora”, verso il risveglio della nostra consapevolezza. Inizialmente si è guidati e assistiti dal Rebirther che in modo gentile porta naturalmente chi pratica la tecnica di respiro ad uno stato di vigile coscienza, è importante lasciarsi andare alla naturalezza dell’atto senza controllo e senza sforo. Quanto si apprende e sperimenta diventa nel giro di poco tempo uno spazio in cui finito il periodo di apprendimento potremo dirigerci autonomamente.

La tua personale esperienza di Rebirthing ti insegna a fluire con la tua essenza, l’elaborazione insieme al tuo rebirther del il tuo “scenario di nascita” ti svela aspetti e credenze che inconsapevolmente hai memorizzato, ed ereditato dalla storia della tua famiglia. La pratica ti insegna ad ascoltarti, a lasciare andare quello che non ti appartiene più, e a riconoscere il potere che naturalmente è già in te.

Il corpo animato dal soffio Vitale dell’ADESSO ci mantiene nell’indissolubile ed eterno PRESENTE. Attraverso il RESPIRO possiamo entrare dal presente ed essere in profondo contatto con NOI e la nostra storia e con quello che c’è. Quello che accade in una sessione di respiro, è unico ed irripetibile ed ognuno segue il proprio cammino e le proprie modalità di vita per accedervi; ma quando lasciamo andare pensieri limitanti e barriere a cui facciamo riferimento nel quotidiano e da cui inconsapevolmente siamo dipendenti, accade che qualcosa si scioglie, accade che ci sentiamo liberi e maggiormente in contatto con noi stessi.

 

Ma il Rebirthing porta a Benefici?

In genere, chi ha vissuto esperienze di rebirthing condivide di aver trovato sensazione di estremo e profondo rilassamento che in alcuni casi è protratto per lungo tempo. La sua pratica favorisce tra i vari aspetti:

  • una migliore concentrazione;
  • riduzione della percezione dello stress;
  • riduzione o annullamento dello stato d’ansia;
  • armonizzazione del corpo e rilassamento del tono muscolare;
  • maggiore equilibrio psicofisico.

Nel tempo mi sono reso conto che attraverso la pratica del respiro rebirthing si entra in un profondo stato di meditazione mantenendo una naturale attenzione al corpo.
Nei gruppi di meditazione con cui ci troviamo abbiamo messo in pratica così questa tecnica per entrare dolcemente nello spazio di meditazione.

 

 

Prenditi un tempo

Prendersi un tempo per stare con te, fermo e attento significa entrare nello stato di presenza, da li ogni cosa assume un altro peso che non è più dato dal tuo giudizio e da quei pensieri ripetitivi; affiora dalla tua osservazione, dalla tua capacità di meravigliarti, e, da quella leggerezza che troppo spesso copri con altro.

Scegliere di seguire un percorso di Rebirthing accompagnato dal Rebirther professionale, sessione dopo sessione, può insegnarti come naturalmente puoi sentire e scegliere di lasciare andare limiti e sofferenze alle quali ti sei legato, la storia di quello che eri e che sicuramente adesso non sei più.
… e ricordati che esiste sempre un piano B!

 

 

Una semplice pratica per te

L’essere umano è alla sua base semplice, la mente è importante e a volte ci appare complessa, ma questo solitamente avviene quando subentra l’EGO allora diventa pericolosa!
Un modo per ritornare immediatamente in contatto con te stesso e riportare l’attenzione al respiro e da lì al corpo.
Puoi cominciare il tuo “allenamento” ad esempio attraverso questo breve esercizio che descrivo qui sotto.

20 RESPIRI

Puoi sperimentare questa piccola pratica alla sera prima di andare a dormire, o al mattino appena sveglio/a.

Chiudi gli occhi e entra in contatto con il tuo respiro;
ascolta il suo movimento respiratorio per qualche istante…

Adesso compi un ciclo di respiri in questo modo:
quattro veloci ed uno lento.

Ripeti lo stesso ciclo con le stesse modalità, per quattro volte.

Fai questa pratica, almeno una volta al giorno per un mese.


E se ti va di condividere la tua esperienza, scrivimi e raccontami cosa hai sentito, cosa hai provato!
Sarò felice di leggere la tua e-mail.

la foto è di Katie Tegtmeyer (Flickr)