Counselling, ascolto incondizionato

Ascoltare, Sentire, Accompagnare

Negli anni 60′ contro lo stress della vita moderna, la pubblicità diceva di bere un Cynar, per molti, oggi il “disagio della vita moderna”, va oltre un digestivo.

Stress, ritmi frenetici, agende colme di impegni lavorativi e personali, richiedono risorse e sforzi che nel tempo logorano, ma ciò nonostante in qualche modo si continua, si fa finta di niente, ci si abitua!

Riconoscere che qualcosa non va come dovrebbe, sentirsi incapace di reagire, cominciare o credere di non potercela fare ad andare oltre, potrebbe farti affiorare l’idea di chiedere un aiuto esterno.

Accompagnare, sostenere, ascoltare libero da giudizi e/o pregiudizi, in uno stato di accettazione incondizionate, è quanto offro nelle sessioni, ascolto e restituisco il vissuto che arriva dal narrato senza nessuna interpretazione, propongo autoascolto e osservazione degli eventi proposti.

Le cose scontate lo sono perchè le consideriamo tali, ne perdiamo il contatto.
Spesso, per qualche motivo, senza dircelo, siamo in guerra con noi stessi e non ci diamo tregua.
Se così è comincia dal fare “pace con te stesso”

Un incontro di counseling

Il counselling è la figura professionale con una formazione dedicata all’ascolto e al sostegno. Il suo operato è utile al singolo individuo, alla coppia e al gruppo, a volte nell’ambito di alcuni gruppi di autosostegno assume il ruolo di faciltatore.

Un incontro di counseling si svolge all’interno di un ambiente accogliente e protetto (setting). Tutto ha inizio da con un primo incontro che corrisponde ad “un primo contatto”, importante perchè dedicato al conoscersi, al sentirsi, e infine al definire il motivo degli incontri e dare così vita al “cammino”.

Di norma il percorso si compone di una serie di incontri che si svolgono nell’arco di tempo definito e continuativo (dai tre ai sei mesi circa), ogni sessione dura circa un’ora.